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[AGGIORNATO] Android spostare su SD, le app non spostabili

Android

Android è il sistema operativo mobile di google basato su kernel linux, di recente nell’ultima versione (Android 6) google ha finalmente introdotto la possibilità di usare la microSD come memoria interna (così che venga usata come memoria predefinita), e non avere quel fastidiosissimo problema della memoria piena.

Purtroppo nelle precedenti versioni di android, questa funzione non è disponibile, ma è soltanto possibile spostare alcune applicazioni nella memoria esterna (infatti ad esempio, mi sono reso conto che di tutte le applicazioni che avevo installato, solo 2 app erano spostabili nella memoria esterna), per ovviare a questo problema, ci sono diverse soluzioni, una è quella di ricevere i permessi di root (procedura che potrebbe invalidare la garanzia) e installare Link2SD (che permette di spostare qualsiasi applicazione completamente nella memoria SD, così da lasciare libera la memoria interna), un’ altra soluzione (che mostrerò in questo articolo) invece permette di spostare le applicazioni che installate nella memoria SD anche senza i permessi di root (con questa procedura sono riuscito a spostare nella scheda sd app che prima non erano spostabili, come ad esempio whatsapp)

 

Android

 

Per fare questo possiamo procedere in 2 modi:

  1.  utilizzando android studio e le SDK Android (questo richiederà il download di svariate centinaia di MB di dati, ma vi fornirà anche l’IDE e tutti gli strumenti che vi servono qualora foste interessati a programmare su android)
  2. Installando il pacchetto “android-tools-adb

 

Prima di procedere, è necessario che sul vostro dispositivo Android, avete abilitato il Debug USB:

assicuriamoci che su Android sia impostato il DEBUG USB, quindi andate in

Impostazioni -> Opzioni sviluppatore

e mettete la spunta nella voce

Debug USB

NOTA: se non avete le opzioni sviluppatore, andate in “Info sul telefono” e cliccate ripetutamente sulla voce “Numero Build” fino a che non appare la scritta “ora sei uno sviluppatore”

 

METODO 1) UTILIZZIAMO ANDROID STUDIO

Quindi per prima cosa scaricate l’applicazione Android Studio cliccando qui, al termine del download estraete l’archivio e installatelo.

Per installarlo, andate dove avete estratto l’archivio appena scaricato, poi spostatevi all’interno della cartella

android-studio/bin

ed eseguite da terminale il comando

./studio.sh

NOTA: per installare/usare android studio avete bisogno della SDK di java, quindi dovete avere installato il pacchetto openjdk-“numerorelease”-jdk.

terminata l’installazione guidata (richiederà un po di tempo perchè deve scaricare tutto l’occorrente, se avete lasciato le impostazioni di default, nella vostra home ci saranno 2 cartelle nuove, dunque voi spostatevi all’interno della cartella

~/Android/Sdk/platform-tool

 

 

a questo punto collegate il cellulare al pc tramite il cavo usb, su cellulare vi apparirà un messaggio, voi concedete il dispositivo ad effettuare il debug USB.

 

a questo punto tornate al pc, siete ancora all’interno della cartella

~/Android/Sdk/platform-tool

bene, aprite un terminale in questa posizione ed eseguite il seguente comando

./adb devices

 

se il telefono è collegato, e il debug usb è attivo (e il vostro PC è stato autorizzato tramite il popup che compare sullo smartphone) vi risponderà con un messaggio simile

List of devices attached
BL4A11D05888    device

Dove “BL4A11D05888” è il dispositivo (il vostro sarà sicuramente diverso), e “device” indica che il computer riesce a dialogare correttamente con lo smartphone tramite il debug usb.

ATTENZIONE: se al posto di “device” c’è scirtto “unauthorized”, allora vuol dire che il vostro pc non è autorizzato, quindi accertatevi di aver abilitato il debug usb poi scollegate il cellulare e riattaccatelo, a questo punto dovrebbe comparirvi un messaggio sullo smartphone che vi chiede di autorizzare il pc al debug.

quindi possiamo procedere, accedete alla shell del dispositivo con il seguente comando.

./adb shell

 

METODO 2) INSTALLIAMO ANDROID-TOOLS-ADB

Questo metodo è molto più veloce, in quanto verrà richiesta l’installazione di un semplice pacchetto di piccole dimensioni.

Se usate ubuntu, potete installare questo pacchetto tramite il comando

sudo apt-get install android-tools-adb

al termine dell’installazione, possiamo procedere verificando che il dispositivo venga rilevato e che siamo autorizzati ad usare adb su di esso.

quindi apriamo il terminale e digitiamo il comando

adb devices

ci comparirà un messaggio simile

List of devices attached 
BL4A11D05888	device

ATTENZIONE: se al posto di “device” c’è scirtto “unauthorized”, allora vuol dire che il vostro pc non è autorizzato, quindi accertatevi di aver abilitato il debug usb poi scollegate il cellulare e riattaccatelo, a questo punto dovrebbe comparirvi un messaggio sullo smartphone che vi chiede di autorizzare il pc al debug.

 

A questo punto possiamo accedere alla shell, con il comando

adb shell

 

 

PASSO FINALE, FACCIAMO LA MODIFICA

dopo di che verifichiamo come è settata attualmente la gestione della memoria interna, con il comando

pm get-install-location

in output vedrete come è attualmente impostata la gestione della memoria (0-automatica, 1-Interna, 2-esterna).

 

a questo punto dite al dispositivo di utilizzare la memoria esterna come memoria predefinita, con il comando

pm set-install-location 2

e poi verificate che il cambiamento è avvenuto correttamente dando nuovamente il comando

pm get-install-location

 

A questo punto avete concluso, il dispositivo ora vi permetterà di spostare nella memoria esterna tutte le applicazioni che avete installato, permettendovi così di liberare spazio nella memoria interna.

 

Tenete presente che la memoria esterna è un po più lenta della memoria interna, quindi è opportuno avere una memoria sd molto veloce, (consiglio le microsd samsung evo+ che hanno velocità di lettura fino a 80MB/s e di scrittura fino a 20MB/s).

 

Vi lascio uno screenshot che riassume i comandi che dovete dare per fare questa modifica.

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